mercoledì 16 settembre 2009

18. Il caso Iran

Nel giugno 2005 viene eletto alla presidenza della Repubblica iraniana il quarantanovenne ex ufficiale e sindaco di Teheran, Mahmud Ahmadinejad. Ultraconservatore e integralista, il nuovo presidente è apprezzato dalla gente per il suo stile di vita semplice e per la sua fama di essere difensore delle classi più umili e di incorruttibilità. Ahmadinejad annuncia subito che il suo paese procederà speditamente sulla strada dell’armamento nucleare per entrare nel novero delle grandi potenze. Invoca la cancellazione di Israele dalla mappa geografica e agli Stati Uniti augura morte. Una linea dura, dunque, che crea apprensione non solo negli stessi Stati Uniti e Israele, ma anche nel mondo intero.

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