mercoledì 16 settembre 2009

02. La Rivoluzione digitale

Il divario fra i paesi capitalisti e il resto del mondo aumenta a partire dagli anni Settanta, anche grazie alla cosiddetta Quarta rivoluzione industriale, che possiamo definire dell’informazione digitale telematica e che è, sostanzialmente, caratterizzata dalla diffusione di elaboratori elettronici, o computer, macchine capaci di eseguire operazioni complesse in pochi istanti e di tenere in memoria, oltre che di trasmettere a distanza, una straordinaria quantità di dati multimediali, ossia testi scritti, suoni e immagini. La possibilità di collegare i computer con la rete telefonica o con il sistema televisivo apre un orizzonte nuovo nella trattazione e trasmissione l’informazione, che, oltre ad essere estremamente potente, è anche alla portata di tutti. Nell’arco di un paio di decenni, si può dire che non c’è azienda che si rispetti, che non sia dotata di almeno un elaboratore elettronico, provvisto di programmi atti a gestire la contabilità aziendale, l’archivio dei clienti, scadenzari, procedure automatizzate, modulistiche, e via dicendo. Dall’inizio degli anni Ottanta, le dimensioni e il costo di queste macchine sono tali da farne un bene di consumo di massa, così da poter parlare ormai di “personal computer”, ossia di elaboratori atti all’impiego domestico e personale, che, se collegati in rete, consentono lo scambio di informazioni fra soggetti che risiedono ai poli opposti del pianeta, Stiamo parlando di Internet o del Web, come si preferisce talvolta chiamare la rete telematica, le cui funzioni sono tali da conquistare anche le masse e cambiare il volto delle società insieme alla stessa vita delle persone.
Tra le innumerevoli applicazioni dell’informatica e della telematica, ce ne sono due che meritano la nostra attenzione, perché potenzialmente in grado di rendere tecnicamente praticabile la democrazia diretta su vasta scala: la possibilità di far circolare denaro elettronico in sostituzione della cartamoneta e la possibilità di realizzare uno scambio di informazioni in tempo reale fra cittadini e fra cittadini, aziende e apparato amministrativo dello Stato, grazie anche ai telefonini digitali o altri dispositivi a larga diffusione, come Bancomat e Postamat.
La nuova tecnologia può essere applicata in tutti i settori della comunicazione e della conoscenza, rendendo possibili, o semplici, una serie di cose, che in precedenza erano impossibili o complesse, come consultare i titoli di una biblioteca o i documenti di un archivio o le offerte per un viaggio esotico, leggere un articolo di una rivista locale o straniera, inviare e ricevere corrispondenza, presentare la dichiarazione dei redditi, pagare un’imposta o versare un bonifico, frequentare attività formative a distanza (FAD, e-learning) o partecipare ad una videoconferenza, e altro ancora; e tutto ciò stando comodamente seduti davanti ad una scrivania, fra le mura domestiche.

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